La pelle che arriva nelle concerie, oltre ad avere l’aspetto caratteristico dell’animale, è allo stato naturale e quindi soggetta con il passare dei giorni alla putrefazione. Per poter essere lavorata e conservata, la pelle grezza deve essere necessariamente “conciata” con procedimenti chimici e meccanici da un lato e con l’ausilio di sostanze di origine animale o vegetale dall’altro.
Il trattamento della pelle è un procedimento molto antico, che risale all’età prestorica quando le pelli venivano utilizzate per ripararsi dagli agenti atmosferici. Tutt’oggi l’attività conciaria è svolta in maniera artigianale, seppur le grandi industrie e concerie impiegano grandi macchinari e prodotti chimici più specifici.
Il processo di concia può essere sintetizzato in cinque grandi fasi: conservazione, riviera, concia, post-concia, rifinizione.
FASE PRELIMINARE o di CONSERVAZIONE
Dopo la scuoiatura dell’animale, la pelle grezza viene pretrattata con il sale per preservarla dall’azione dei batteri durante il trasporto in conceria. Per la salatura della pelle grezza si utilizza il sale comune di origine marino, che penetra nella pelle favorendo una parziale eliminazione dell’acqua.
Nella fase preliminare alla fase di salatura segue quella dell’essiccamento per eliminare dalla pelle quanta più acqua possibile, in modo tale da preservarla dall’attacco dei microrganismi e dei batteri.
Tre fasi principali caratterizzano il processo di concia:
FASE DI RIVIERA
Si tratta di una stadio preparatorio, dove la pelle viene preparata per la concia.
Il nome di questa fase è rimasto invariato nel tempo, poiché nell’antichità le attività preparatorie venivano svolte per comodità sulla riva del fiume.
Nella lavorazione di riviera avviene il rinverdimento , il calcinaio , la scarnatura e la spaccatura.
FASE DI CONCIA
Questa fase è il cuore dell’intero processo di trattamento della pelle. È un operazione chimica che trasforma la pelle deperibile in un materiale non alterabile.
La concia consiste nell’impregnare la pelle con sostanze chimiche o vegetali che impediscono la decomposizione senza alterarne la flessibilità e la struttura. Il processo avviene mettendo la pelle in un contenitore di legno che ruota (bottale).
Qui i prodotti concianti eliminano le fibre grezze, rendendo il prodotto più durevole, più morbido e soprattutto più resistente ai processi successivi.
Ci sono diversi tipi di concia:
FASE POST CONCIA
Dopo la concia, seguono tutti quei trattamenti che consentono di migliorare l’estetica della pelle al fine di renderla fruibile e vendibile.
FASE DI RIFINIZIONE
In questa fase la pelle acquista le caratteristiche di brillantezza, colore e aspetto desiderate e può essere di tipo meccanica o chimica.
Quella meccanica può essere effettuata in vari modi:
Questa tecnica si utilizza quando si vuole avere una superficie mossa ed il fiore evidente, in questo modo le pelli acquisiscono anche morbidezza e resistenza.
La rifinizione chimica, invece, consiste nel rivestire la superficie della pelle con un film, più o meno spesso, sintetico o naturale di coloranti o vernici. Questi aspetti, insieme alla definizione dei contorni della pelle, vengono approfonditi nelle fasi di STIRATURA e RIFILATURA.
A questo punto, prima che le pelli vengano consegnati agli artigiani, nelle concerie si effettuano controlli di qualità: sulle caratteristiche della superficie, spessore, nonché test fisico-chimici eseguiti sulla base delle normative nazionali ed internazionali.
Dopo questa attenta analisi del processo di trattamento e conservazione della pelle, non vi resta che vedere il video realizzato da FeniceCareSystem, dove avrete modo di vedere concretamente qual è il processo che la pelle subisce al fine di essere conservata e lavorata.
Buona Visione!
Video La lavorazione della pelle e del cuoio : https://www.youtube.com/watch?v=hJyOtb84ctI
* foto di Shafiqbrothers