Cuoio & Circo

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Quando pensiamo alla pelle e al cuoio, tendiamo ad associare questi materiali a degli oggetti comuni come cinte, portafogli, borse etc. Il mondo della pelle e del cuoio, invece, interessa molti e svariati settori. La riscoperta di vecchie tecniche di lavorazione, l’ausilio di nuovi strumenti e l’introduzione di nuove idee hanno favorito lo sviluppo della pelle e del cuoio in nuovi ambiti. È un settore in forte crescita poiché la duttilità e la plasmabilità di questi materiali permettono  la loro applicazione a molteplici usi.

A sostegno di questa tesi, vi raccontiamo come un giovane artista e artigiano ha legato due sue grandi passioni: il mondo del circo e quello della lavorazione artigianale su pelle e cuoio.
C’è sempre stata, infatti, una stretta relazione tra questi due mondi, seppur diversi tra loro. Ad esempio, nei giochi circensi dell’antica Roma, i figuranti si esibivano su cavalli sellati in cuoio indossando costumi sempre in pelle oppure nelle rappresentazioni medievali gli attori indossavano sia costumi che maschere in cuoio.
Molti degli accessori e degli strumenti utilizzati ancora oggi nel mondo circense sono realizzati in pelle e cuoio:

  • Le fruste utilizzate dai domatori, le selle dei cavalli, gli stivali, i guanti, accessori come parabracci, parastinchi in cuoio, indossati dai circensi durante le esibizioni sono ancora in pelle e cuoio. Questi materiali vengono scelti perché  assicurano resistenza e potenza in accessori come fruste, selle, parabracci e parastinchi e contemporaneamente  morbidezza  e vestibilità per guanti e stivali ;
  • Nelle esibizioni circensi oppure nelle rappresentazioni teatrali, i personaggi indossano delle maschere tipicamente in cuoio. Questo perché il pellame è resistente, leggero e soprattutto traspirante.
    La parte interna delle maschere è trattata con ceralacca, materiale particolarmente adatto per impedire che il cuoio assorba la sudorazione e lasci trasparire macchie sulla parte esterna della maschera;
  • Il tamburo che durante le esibizioni scandisce il ritmo, annuncia l’entrata di nuovi personaggi e accompagna le marcie dei figuranti.
    È uno strumento musicale a percussione formato da due pelli (o membrane), tese mediante tiranti alle due estremità di una cassa di legno o, più spesso, di metallo. Le pelli utilizzate per realizzare un tamburo sono generalmente di capra, poiché più rigide e resistenti.
    Sono pelli conciate al vegetale e lasciate a crudo. Dopo aver subito il processo di depilazione, queste pelli sono trattate con calce idrata per abbattere la carica batterica e in seguito vengono stese su telai di legno ed essiccate al sole.
    Le pelli di capra sono ideali per la realizzazione di strumenti a percussione. A seconda dello spessore, del numero degli strati e rivestimenti si decide la caratteristica del suono finale. Le membrane o pelli possono essere percosse direttamente dalle mani o tramite bacchette. Inoltre tutti i tamburi sono dotati di corda in canapa e lacci in cuoio necessari per il corretto montaggio ed accordatura.

Un altro esempio è quello del teatro dei burattini, spesso presente negli spettacoli del circo. Molte marionette sono create e intagliate in cuoio ed oggi, alcune di queste, sono dei veri e propri pezzi d’arte e da collezione.
Dopo questo breve excursus torniamo a parlarvi di Johnny Cognetti in arte “Little John Leather” e dei suoi lavori in pelle e cuoio realizzati appositamente per il circo. I primi lavori creati sono le protezioni per gli acrobati impegnati nelle esibizioni aeree. Questi supporti sono impiegati dagli artisti circensi per evitare dolorose abrasioni durante le evoluzioni su trapezio o su altri apparati aerei.  Inoltre, per la loro bellezza estetica, possono essere anche indossati come parte integrante del costume di scena.

Le protezioni create da Johnny hanno queste caratteristiche:

  • sono realizzate in pelle camosciata o crosta. Ha utilizzato pelli morbide per consentire una maggiore libertà di movimento a chi le indossa;
  • sono cucite e costruite interamente a mano;
  • la pelle avvolge la parte inferiore della gamba, lasciando necessariamente scoperte zone come la caviglia e le dita del piede, parti di appoggio per gli acrobati;
  • sulla pelle vengono praticati dei fori, dove passa del filo cerato in poliestere che permette di chiudere la protezione adattandola alla forma della gamba in modo da favorire una maggiore flessibilità e mobilità.

Questi supporti sono realizzati sia utilizzando un’unica pelle quindi un motivo a tinta unita e sia avvalendosi di pelli di diversi colori, che creano un gioco di colori che ben si adatta all’ambiente circense.

Il mondo del circo è solo un esempio di quanti campi di applicazione possono avere la pelle e il cuoio.
La fantasia in concerto con una fase di studio e sperimentazione può aprire nuove strade e nuovi settori di applicazione. Per questo motivo l’artigiano del cuoio e della pelle è immerso in una continua fase di ricerca e di studio: la sua attività non consiste solo nel realizzare o creare un manufatto ma anche e soprattutto nel misurarsi ogni giorno con una sfida diversa da superare.