Negli ultimi anni la richiesta di tessuti biologici ed ecologici per la realizzazione di abiti ed accessori è cresciuta notevolmente. Nuovi materiali come il cotone biologico, le fibre sintetiche create da rifiuti o plastica riciclata stanno via via prendendo il largo.
Un’innovazione significativa in questo campo è stato promossa dalla ricercatrice Suzanne Lee che ha introdotto una diversa prospettiva sul processo di creazione dei materiali.
Nel suo libro "Fashioning the Future: Tomorrow's Wardrobe" , Suzanne Lee ha esplorato il futuro della moda, con particolare attenzione ai materiali a cui le nuove tendenze si dovranno presto adattare all'insegna di una maggiore sostenibilità dell'industria della moda.
Per la ricercatrice londinese i materiali possono essere prodotti interamente in laboratorio : il risultato sarà una "pelle vegetale" morbida e resistente, adatta alla produzione sia di capi d'abbigliamento che di tessuti.
Per la creazione del nuovo materiale battezzato come "cuoio vegetale", la Lee ha impiegato una coltura di lieviti e batteri per realizzare un tessuto simile alla cellulosa ed il cui aspetto lo avvicina molto a quella che potrebbe essere definita come “pelle vegetale”.
Quali sono le caratteristiche della produzione di questo tessuto?
Il progetto, promosso da Suzanne Lee e dall’azienda britannica BioCouture,è stato tra i protagonisti della London Design Week 2011, promuovendo un felice accordo tra mondo della moda e sostenibilità ambientale.