Come si impermeabilizza una borraccia in cuoio naturale?
Quanti di voi hanno bevuto in una borraccia? Credo che quasi, se non tutti, abbiamo bevuto in questo contenitore di acqua portatile che ci accompagna in gite, esperienze di trekking o in qualsiasi altro momento.
Utilizzata fin dall’antichità, sotto il nome di otre, era l'unico contenitore economico, leggero, di poco ingombro e soprattutto infrangibile. Solitamente realizzata in pelle e cuoio, nel 1860 venne introdotta quella in legno e a partire dal 1912 quella in alluminio.
Nel tempo, amica inseparabile dei ciclisti che l’hanno riempita, svuotata, afferrata, buttata e in molti casi passata all’avversario,oggi è divenuto un accessorio per tutti dagli sportivi, ai turisti e chi più ne ha, più ne metta.
Vi siete mai chiesti come le borracce si costruissero e si rendessero impermeabili all’acqua?
Nell'articolo seguente, cercheremo di capire come si impermeabilizza una borraccia costruita in CUOIO, come quella che potete ammirare nella foto a lato, realizzata da Katja Zaccheo.
Ad aiutarci saranno i consigli che gli esperti del settore hanno suggerito sul gruppo facebook “Lavorazione Artigianale Pelle e Cuoio”.
Avere un modello da seguire, è fondamentale per la creazione degli oggetti in pelle o cuoio.
Nelle righe seguenti, gli step principali che vi aiuteranno nella realizzazione di un cartamodello.
Il cartamodello è lo strumento base dal quale partire per creare ogni tipo di capo o di altro oggetto in pelle o cuoio.
"Lavorazione e creazione di oggetti in cuoio&pelle"
di Barbara Songia, De Vecchi editore
Un assaggio dell’arte del trattare e del modellare la pelle.
Pagine che raccontano l’evoluzione dei metodi di lavorazione, sull'utilizzo differente e vario che nel corso dei secoli si è fatto della pelle e sulla percezione sociale del lavoro del conciatore e del modellatore di pelle (da lavoro di pertinenza degli schiavi alla formazione di vere e proprie corporazioni di Mestiere nel Medioevo).
Vi proponiamo un'altra interessante pubblicazione sulle tecniche di lavorazione del cuoio.
Di seguito, la descrizione di alcuni passi, per noi importanti, che ritroverete all'interno del libro "Il Cuoio" di Maria Teresa Lladò i Riba e Eva Pascual i Mirò, editore Il castello 2007, 160 p.
Vacchetta
Questo tipo di cuoio può essere utilizzato per realizzare qualsiasi prodotto di piccola pelletteria.
Lo spessore può variare dai 0.9 ai 8 mm a seconda delle necessità di utilizzo.
Gli elementi caratteristici sono l'odore, debole ma inconfondibile, ed il colore che inizialmente è
sempre chiaro che con il passare del tempo tende a scurirsi.
Bovina
Questo pellame viene utilizzato principalmente per la realizzazione di Borse per professionisti,
cinture o altri oggetti che richiedano una certa rigidità.
Lo spessore può variare dai 3 ad 7 mm ed è disponibile in vari colori e trame.
Principali manifestazioni, eventi, fiere, corsi e altre iniziative legate al mondo del cuoio e della pelle promosse in Italia e all'Estero.
Probabilmente anche tu in questo momento stai indossando qualcosa in pelle, un capo di abbigliamento, una cintura o semplicemente un paio di scarpe rivestite e/o foderate in pelle.
Ci stiamo sbagliando? Prova a guardare con attenzione il cinturino del tuo orologio oppure l'etichetta del tuo jeans dov'è stata marchiata o incisa la marca ed il modello del pantalone.
Il pellame è stato uno dei primi materiali che l'uomo ha imparato a lavorare e ad utilizzare. E' stato usato come recipiente, come indumento ed anche come semplice elemento decorativo. Le caratteristiche di questo materiale naturale lo rendono malleabile ed adatto ad ogni uso.
La pelle, originariamente, era ricavata solo dagli animali frutto di battute di caccia e, successivamente, anche dagli animali di allevamento, riciclando un materiale considerato di scarto nella catena alimentare.
Le pelli, prima di essere utilizzate, necessitano di un accurato trattamento, per evitare che il prodotto vada in putrefazione ad alte temperature o si irrigidisca alla basse temperature. La "concia della pelle" è il processso lavorativo che si deve seguire per evitare questi inconvenienti.
Porosità, cicatrici, rughe, differenze di tonalità non devono essere considerati difetti, ma testimonianze della genuinità di questo materiale così vivo e naturale.
Attualmente esistono diversi modi per trattare le pelli: se inizialmente venivano cosparse di grasso per renderle più resistente e flessibile, durante i secoli questo processo ha subito numerose variazioni, fino ad arrivare ai metodi principalmente utilizzati per la concia, che si basano sull'uso del Cromo III o del Tannino (concia vegetale agli estratti di corteccia).
Un'accurata scelta del pellame, opportunamente trattato con i migliori processi di concia, ed il successivo processo di lavorazione (tramandato, adattato e migliorato duranti gli anni) del prodotto, sono fattori determinanti per ottenere oggetti raffinati e di qualità.
Sono questi gli elementi che ci hanno distinto in questi anni. Nella nostra bottega utilizziamo solo materiali di prima qualità ed ogni prodotto viene realizzato secondo la migliore tecnica artigianale.
Gli apprendistato presso i migliori artigiani molisani, pugliesi e marchigiani ci permettono di scegliere la tecnica migliore per la realizzazione di qualsiasi prodotto.