Materie prime da un lato, utensili dall'altro.
Un'analisii sulle tipologie di cuoio e pellame e i principali attrezzi utilizzati per il trattamento di questi due materiali.
Il Cuoio Di Russia
Il cuoio di Russia, originario di alcuni distretti russi come il Kazan e l’Astrakan, era conciato con una miscela segreta di tannini , fra i quali però si riconosceva il legno di betulla che , rilasciando il suo particolare olio, dava al prodotto un odore unico e caratteristico. La sua produzione, con il rammarico di tutta la nobiltà europea, si interruppe per sempre con la rivoluzione russa del 1917.
Negli ultimi anni la richiesta di tessuti biologici ed ecologici per la realizzazione di abiti ed accessori è cresciuta notevolmente. Nuovi materiali come il cotone biologico, le fibre sintetiche create da rifiuti o plastica riciclata stanno via via prendendo il largo.
Leggi tutto: Cuoio e pelle vegetale coltivata nei laboratori: la nuova frontiera dei materiali ?
Vacchetta
Questo tipo di cuoio può essere utilizzato per realizzare qualsiasi prodotto di piccola pelletteria.
Lo spessore può variare dai 0.9 ai 8 mm a seconda delle necessità di utilizzo.
Gli elementi caratteristici sono l'odore, debole ma inconfondibile, ed il colore che inizialmente è
sempre chiaro che con il passare del tempo tende a scurirsi.
Bovina
Questo pellame viene utilizzato principalmente per la realizzazione di Borse per professionisti,
cinture o altri oggetti che richiedano una certa rigidità.
Lo spessore può variare dai 3 ad 7 mm ed è disponibile in vari colori e trame.
Prima dell’introduzione dello spago cerato, i calzolai usavano la pece per rendere il filo con cui cucivano le suole delle scarpe più compatto, impermeabile e meno soggetto a usura.